Le parole del potere. Il lessico delle istituzioni in Italia
a cura di GUIDO MELIS, GIOVANNA TOSATTI, Il Mulino 2021
INDICE
- Introduzione, di Guido Melis e Giovanna Tosatti
- I. Quante lingue per il diritto?, di Federigo Bambi
- PARTE PRIMA: LE PAROLE DELLE COSTITUZIONI
- II. Le parole dello Statuto albertino, di Giulio Stolfi
- 1. Premessa: una mitologia in sordina
- 2. Alla ricerca di un modello
- 3. Un esercizio comparativo: Statuto albertino e costituzione belga (e non solo)
- 4. Parole dello Statuto e lingua dello Statuto: qualche nota sparsa
- 5. Parole dette e parole non dette: la vera chiave di un’esperienza costituzionale
- III. Le parole della Costituzione repubblicana, di Valerio Onida
- PARTE SECONDA: LA LINGUA DELLE LEGGI
- IV. La lingua delle leggi. L’esperienza liberale e fascista, di Guido Melis
- 1. L’epoca dei «monumenti»
- 2. La legge da universale e astratta a mirata e concreta
- 3. Le leggi come proiettili durante la Grande Guerra
- 4. La legislazione fascista parla davvero la lingua del fascismo?
- V. La lingua delle leggi in età Repubbicana, di Valerio Di Porto
- 1. Una doverosa premessa
- 2. Una lingua dagli ampi orizzonti
- 3. Affermazione di nuovi diritti e travestimenti linguistici
- 4. L’imbarazzato cammino verso le unioni civili tra travestimenti linguistici e qualche retaggio
- 5. Leggi e contenitori normativi
- 6. Stile e linguaggio delle leggi in materia di istruzione
- 7. L’inserimento strumentale dei preamboli
- 8. Contesto, apparenza, motivazione
- 9. Lo stile degli allegati
- 10. Difficoltà applicative, stratificazioni e puntualizzazioni
- 11. Nuove fattispecie penali e clausole di invarianza finanziaria
- 12. Breve chiosa finale
- PARTE TERZA: COME PARLA LA POLITICA
- VI. La lingua della politica. Voci dal Parlamento (1861-1921). Essere Parlamentari, di Riccardo Gualdo
- VII. Voci dal Parlamento (1861-1921). Contributi alla formazione del lessico specialistico italiano moderno, di Stefano Telve
- VIII. Come «acclamava» la Camera del duce. Ritualità e linguaggio del Parlamento fascista, di Francesco Soddu
- 1. Un’oratoria «pretensiosa»
- 2. L’irresistibile ascesa dell’«acclamazione»
- 3. Verso l’epilogo
- IX. La qualità della legislazione, di Laura Tafani
- 1. La qualità delle leggi: una questione complessa
- 2. Gli strumenti e le tecniche per la qualità della legislazione
- 3. I tratti salienti dell’odierna produzione legislativa
- 4. La qualità delle leggi alla prova del diritto dell’Unione europea
- 5. Le novità della XVII legislatura e le ricadute sulla produzione legislativa attuale
- 6. Osservazioni conclusive
- PARTE QUARTA: IL LINGUAGGIO DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DELLE MAGISTRATURE
- X. Il linguaggio dell’amministrazione pubblica, di Giovanna Tosatti
- 1. Caratteri fondativi
- 2. L’origine del vocabolario burocratico
- 3. La politica linguistica del fascismo
- 4. Conclusione
- XI. Il discorso giudiziario (1861-1969), di Antonella Meniconi
- 1. Premessa
- 2. Parlare in un’aula giudiziaria: i discorsi d’inaugurazione degli anni giudiziari
- 3. Lo stile delle sentenze: alcune notazioni
- 4. Una notazione conclusiva
- XII. Il linguaggio delle decisioni amministrative, di Giuseppe Barbagallo
- PARTE QUINTA: LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE E LE NUOVE TECNOLOGIE
- XIII. Quando il realistico batte il reale. I fondamenti della post-verità, di Luigi Di Gregorio
- 1. L’epistemologia della televisione
- 2. L’ecosistema della distrazione e della disinformazione
- 3. Il terzo motore della post-verità: la società dei consumi
- 4. Riferimenti bibliografici
- XIV. La comunicazione digitale nel Parlamento, di Anna Osbat
- 1. Introduzione
- 2. Passato
- 3. Presente
- 4. Futuro
- PARTE SESTA: CONTRIBUTI
- XV. La madre cittadina. Salvatore Morelli e il linguaggio di genere alla Camera dei deputati (1867-1880), di Rossella Bufano
- 1. Salvatore Morelli in Parlamento
- 2. La lingua parlamentare dello Stato liberale: i diritti delle donne e il contributo di Morelli
- XVI. «Un piatto di rape e fagioli». Il Ministero per la Costituente e le sfide della comunicazione di massa al servizio della democrazia, di Giacomo Demarchi
- XVII. Partiti di massa e comunicazione politica «visiva». Immagini femminili nelle campagne elettorali del bienno 1946-1948, di Daniela Novarese
- 1. 1946. Italiani e, soprattutto, italiane al voto
- 2. Le donne nei manifesti elettorali del 1948. Madri e spose: nuova Italia, vecchie immagini
- 3. Per concludere. Madre, moglie, mai persona
- Gli autori