Convegni e Seminari

Ambiente, biodiversità, territori nelle memorie del Paese

A proposito del “nuovo” articolo 9 della Costituzione : la tutela dell’ambiente “nell’interesse delle future generazioni”

 

Incontro di studio

Sala Convegni dell’Archivio storico della Presidenza della Repubblica

Roma, Palazzo Sant’Andrea, 12 ottobre 2022, ore 15.00

La legge costituzionale n. 1/2022, promulgata dal Presidente della Repubblica l’11 febbraio 2022, recando modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione in materia di tutela dell'ambiente, introduce tra i principi fondamentali la tutela dell'ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni.

Per la prima volta il legislatore costituzionale opera un cambiamento a una delle prime dodici disposizioni della Costituzione italiana, i principi fondamentali, integrando il contenuto dell’art. 9, naturale sedes materiae delle questioni ambientali, e prevedendo espressamente che la Repubblica, ora, “Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.

L’Incontro di studio, organizzato dall’ASPR con l’Università degli studi di Roma Tor Vergata - capofila con l’Università Bicocca di Milano del PRIN-Programma di Ricerca di Interesse Nazionale “Greening the visual: an environmental atlas of Italian landscapes”, Atlante digitale sulle narrazioni ambientali del paesaggio e del territorio - e con ASVIS-Alleanza per lo sviluppo sostenibile, intende presentare archivi e fonti archivistiche e multimediali - compresi i discorsi e gli interventi dei Capi dello Stato capaci di veicolare in sequenza diacronica le policies di pedagogia presidenziale nei confronti dei “beni comuni, dell’ambiente e della sua tutela” -, utili alla ricostruzione della genesi e dello sviluppo del “discorso”, delle culture e delle infrastrutture ambientaliste in Italia, delle realtà politico-istituzionali e imprenditoriali impegnate nell’innovazione ecosostenibile indagata anche attraverso i rispettivi repository di memoria, anche nella prospettiva della organizzazione di laboratori di educazione ambientale per le scuole.

E’ in questo contesto che, tra le realizzazioni di maggiore impatto della Presidenza Mattarella, accanto alle policies di “apertura” del Palazzo del Quirinale alle visite dei cittadini, di tutela e fruizione ubiqua delle memorie analogiche e digitali conservate dall’Archivio storico, si collocano le policies di conservazione, valorizzazione e promozione della conoscenza della Tenuta presidenziale di Castelporziano.

Incontro di studio
Introduce

Marina Giannetto, Sovrintendente dell’Archivio storico della Presidenza della Repubblica

Interventi

Orazio Schillaci, Rettore della Università di Roma Tor Vergata; Marcella Mallen, Presidente di ASviS;

Relazioni
Anna Finocchiaro, Presidente di Italiadecide, Cura e responsabilità generazionale: paradigmi di un nuovo senso del limite
Andrea De Pasquale, Sovrintendente dell’Archivio centrale dello Stato, Ambiente, Paesaggio, Cultural Heritage e Beni comuni, nelle carte dell’Archivio centrale dello Stato
Simone Bozzato, Università di Roma “Tor Vergata”; Marco Maggioli, Università IULM, Milano, Greening the Visual: geografie, memorie e discorso ambientale
Giulio Latini; Giovanna Zavettieri, Università di Roma “Tor Vergata”, Green Atlas: archivi e narrazione visuale del paesaggio italiano tra ieri e domani
Enrico Squarcina, Università “Bicocca”, Milano, Spazi marini: storie ed emozioni nel vissuto dei bambini
Giovanni Paoloni, Professore ordinario di Archivistica generale, Biodiversità e sicurezza alimentare: il contributo italiano in prospettiva storica. Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
e i programmi di monitoraggio della biodiversità
Sonia Sandei, ENEL, La tutela dell’ambiente, lo sviluppo delle rinnovabili e l’elettrificazione: le radici di Enel nel 60°anniversario della sua nascita
Katya Corvino, Chiara Ganz, Italgas, e Giovanni Bruno, Regesta.exe, Digitalizzazione, Sostenibilità, memoria: Il progetto Heritage Lab Italgas

Conclude

Enrico Giovannini, Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili


Sala Convegni dell’Archivio storico della Presidenza della Repubblica
Roma, Palazzo Sant’Andrea, 12 ottobre 2022, ore 15.00

Si raccomanda fortemente di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie per tutta la durata della manifestazione

Si chiede di confermare la presenza entro il 10 ottobre 2022 inviando i propri dati (nome, cognome, luogo e data di nascita) all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.


 

Nei giorni 1421 e 28 ottobre 2022 si terrà, in tre distinte sessioni, il Convegno “Cent’anni dopo. Il fascismo nella storia d’Italia”, promosso dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, dall’Università di Siena, dall’Università Guglielmo Marconi di Roma e dal Centro di Ricerca Interdisciplinare sulla nascita, sviluppo e caduta dei Totalitarismi Europei del ’900 (CRITE) della UNINT di Roma. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Roma e realizzata grazie al contributo della Direzione generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura.

La prima sessione, intitolata “Gli Interlocutori e i Temi”, si terrà a Roma, nella Sala conferenze della Fondazione in Piazza delle Muse, 25, il 14 ottobre. La prima parte (ore 9,30), su “Gli Interlocutori”, vedrà, sotto la presidenza di Giuseppe Parlato, la partecipazione di: Gerardo Nicolosi (Il Liberalismo), Andrea Ungari (La Monarchia), Giovanna Tosatti (Lo Stato) e Andrea Ciampani (La Chiesa). La seconda parte (ore 15,00) su “I Temi”, presieduta da Gianni Scipione Rossi, vedrà la partecipazione di: Paolo Nello (La politica estera), Fabrizio Amore Bianco (Il Corporativismo e l’economia), Mario Toscano (Razzismo e antisemitismo: un bilancio storiografico), Francesco Perfetti (Dallo Statuto alla Camera dei Fasci) e Giuseppe Parlato (Destra/Sinistra: l’essere e il voler essere).

La seconda sessione, “La Cultura e i suoi Protagonisti, l’Eredità”, si terrà all’Università di Siena il 21 ottobre. La prima parte (ore 9,30), su “La Cultura e i suoi Protagonisti”, vedrà la partecipazione di: Gerardo Nicolosi, a presiedere i lavori, Giovanni Belardelli (La cultura italiana e il fascismo), Alessandra Tarquini (Giovanni Gentile e il fascismo), Nicola D’Elia (Giuseppe Bottai, le Leggi razziali e i rapporti italo-tedeschi), Danilo Breschi (Il fascismo secondo Ugo Spirito) e Barbara Bracco (Gioacchino Volpe e la contemporaneità nell’Italia fascista). Per la seconda parte (ore 15,00) su “L’Eredità”, presieduta da Patrizia Gabrielli, parteciperanno: Simona Colarizi (La transizione dalla dittatura alla democrazia), Antonio Varsori (I diplomatici italiani dal fascismo alla Repubblica: continuità o rottura?), Giovanni Orsina (Il “vario anti-fascismo” nell’Italia repubblicana), Giuseppe Pardini (Il neofascismo) e Roberto Chiarini (L’irrisolta conciliazione di memoria e identità nella destra italiana).

La terza e ultima sessione, intitolata “Le Interpretazioni Oggi”, prevede per il 28 ottobre alle ore 9,30, all’Università Guglielmo Marconi di Roma, una tavola rotonda che vedrà dialogare, sotto la presidenza di Andrea UngariAlessandro CampiErnesto Galli della LoggiaDino CofrancescoGianfranco PasquinoGiuseppe Vacca e Renato Moro.

Gli eventi saranno trasmessi in diretta streaming sui canali social delle rispettive istituzioni e tutti sul canale YouTube della Fondazione.

INFO: http://www.fondazionespirito.it/centanni-dopo-il-fascismo-nella-storia-ditalia-il-programma-del-convegno-di-ottobre/

6-7 ottobre 2022
Orario di inizio 15:30
Palazzo di Giurisprudenza - Via Verdi 53, Trento
Sala conferenze Fulvio Zuelli
Il convegno si aprirà il 6 ottobre con la presentazione degli Scritti di Diego Quaglioni (in 2 vol., Foligno, Il Formichiere), 2022, e proseguirà nella giornata del 7 ottobre, articolato in due sessioni di lavoro, dedicate la prima allo statuto come fonte di autonomia della regione Trentino Alto-Adige nel panorama dottrinale europeo, la seconda ad aspetti di storia locale. L’intento del convegno è quello di contribuire all’occasione della ricorrenza dei 50 anni dal secondo Statuto di autonomia con un seminario sul tema dell’autonomia locale come problema storico-attuale, illustrando i modi di essere dell’autonomia nell’età intermedia, moderna e contemporanea, in un’ottica storico-comparatistica.

Segreteria organizzativa:

Università di Trento
Facoltà di Giurisprudenza
Tel. 0461 281844 e-mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Problemi di lingua italiana contemporanea. Convegno in occasione del congedo di Michele Cortelazzo

30 settembre 2022 – ore 9.00
Aula 1 del Complesso Beato Pellegrino
Link Zoom: https://unipd.zoom.us/s/84147257235

Il 30 settembre 2022 si conclude la carriera universitaria di Michele Cortelazzo.
Invece che con la classica “ultima lezione” (che quasi mai è davvero l’ultima), l’occasione viene celebrata con un convegno sulla lingua italiana contemporanea, che vede impegnati gli allievi di Michele Cortelazzo che hanno intrapreso un percorso dottorale. Partecipano anche i rappresentanti delle due istituzioni accademiche alle quali il festeggiato è affiliato, il Dipartimento di Studi linguistici e letterari (DiSLL) dell’Università di Padova e l’Accademia della Crusca.

Programma

9.00 Saluti
9.20 Michele A. Cortelazzo, Introduzione
9.30 Elena Pepponi, Comunicazione istituzionale di genere.
Nuove proposte per un’inclusione plurale (online)
9.45 Paolo D’Achille, Tempo e spazio nell’italiano di oggi
10.05 Sergio Bozzola, Sintassi e narrazione in Trevisan:
una nota a “Works”
10.25 Pausa
10.45 Stefano Ondelli, Il ruolo del genere testuale nella
classificazione dei testi
11.15 Chiara Di Benedetto, Seconda stella a destra: strategie
comunicative e linguistiche per un progetto di turismo
scientifico
11.30 Alessandro Pezzin, Dialettalità, comicità, emotività
nella lingua del tifo calcistico veneto
11.45 Veronica Ujcich, I bambini continuano a recarsi. Italiano scolastico, errori spontanei ed errori indotti
12.00 Maja Đurđulov, «Di proprio pugno» e «di propria volontà»:
testualità nei testamenti fiumani tra ‘700 e ‘800
12.15 Discussione
15.00 Matteo Viale, Le sfide della didattica dell’italiano
tra scuola e università
15.30 Giovanni Urraci, La linguistica raccontata attraverso
l’evoluzione del suo lessico. Rilevazioni quantitative
su un corpus di articoli scientifici (1873-2021)
15.45 Lara Marrama, Quantità e qualità. Proposta di analisi
della narrativa di Domenico Starnone
16.00 Ilenia Sanna, Profilo linguistico delle parlamentari
della sinistra italiana
16.15 Franco M. T. Gatti, Prima Repubblica e mezza?
Quando i metodi quantitativi evidenziano
una periodizzazione nei testi
16.30 Abdelmajid Sakr, Sulla divulgazione della terminologia
economica nella società
16.45 Francesca Leorato Boschi, Come si parla di energia
rinnovabile in Italia. Analisi retorico-argomentativa
17.00 Discussione
17.15 Pausa
17.30 Michele A. Cortelazzo, La lingua dell’Università
tra vecchi e nuovi stereotipi

Comitato organizzatore:
Andrea Afribo, Leonardo Bellomo,
Sergio Bozzola, Tobia Zanon, Luca Zuliani

Dal prossimo 28 settembre il Polo del  ‘900 ospita  la  mostra dedicata alla fotografia di Guido Rossa, prodotta dalla Fondazione Palazzo Ducale di Genova e riallestita a cura di Istoreto in collaborazione con la Fondazione Vera Nocentini,  con il Museo Diffuso della Resistenza, con la Biblioteca Nazionale del CAI e con il Museo Nazionale della Montagna – CAI Torino.

La mostra è a ingresso libero con i seguenti orari:

dal lunedì al venerdì ore 10.00 – 20.00
dal sabato alla domenica ore 10.00 – 19.00   link alla locandina

Guido Rossa è un operaio metalmeccanico sindacalista della CGIL, delegato di fabbrica e militante del PCI, ucciso dalle Brigate Rosse a Genova il 24 gennaio del 1979 che, in questa mostra, appare nelle vesti di  straordinario e appassionato fotografo, restituendo al suo profilo un tratto anteriore, e inedito.

Curata da Gabriele D’Autilia e da Sergio Luzzatto e grazie al contributo di Sabina Rossa che ha concesso il materiale dell’archivio fotografico del padre, questa esposizione presenta circa 70 fotografie che delineano un percorso ragionato attraverso la produzione di Guido Rossa fotografo. 

Nella prima sezione della mostra sono esposte le  fotografie della spedizione in Nepal del  1963  in cui Guido Rossa intendeva  misurarsi con i settemila metri del Langtang Lirung himalayano: sono accompagnate da un resoconto puntuale attraverso i suoi taccuini, e da frammenti di una descrizione del viaggio che Rossa registrò a voce su un magnetofono Geloso. 

Le fotografie della seconda sezione, quasi mai databili con esattezza, ma in larga parte scattate tra la metà degli anni Sessanta e la metà degli anni Settanta,  riguardano la natura (il mare, le coste, il cielo e i suoi colori, gli alberi, anche i rami, le foglie e i fiori, gli animali dell’uomo), ma soprattutto la storia dei luoghi:Genova e la Liguria

Tra le tante immagini esposte trovano posto anche quelle di alcuni momenti di impegno politico e sindacale, anche se costituiscono un soggetto quasi marginale nel mirino fotografico dell’operaio Rossa.

A corredo della mostra viene presentato anche il film d’avanguardia girato all’Italsider di Cornigliano e alla Fiat di Torino, L’uomo, il fuoco, il ferro, di Kurt Blum e Eugenio Carmi (Archivio ILVA). Premiato alla Biennale del 1960, il film nasce ispirato dal libro Immagine di una fabbrica, con gli scatti dello stesso Blum, che raccontano con epico lirismo “quella singolare comunità di uomini e macchine”.

Perché portare a Torino questa mostra? 
Perché Torino è la città da cui tutto è cominciato. La madre di Guido Rossa è emigrata da una valle del bellunese per fare la balia al figlio di un piccolo industriale torinese. Qui a quattordici anni, Guido Rossa ha iniziato a lavorare in fabbrica . Dopo dieci anni –  dal 1959 al 1961 – ne ha trascorsi due alle  Presse di Mirafiori Sud e contemporaneamente si è dedicato anima e corpo a una passione che lo accompagnerà tutta la vita, quella per l’alpinismo, legandosi al “Gruppo alta montagna” del CAI Uget di Torino

Guido Rossa, ha riservato alcuni momenti della sua vita, diversi da quelli dedicati al lavoro in fabbrica e all’impegno politico, alla pratica fotografica, che gli ha permesso di registrare pezzi di mondo, grandi e piccoli, ai quali di volta in volta si è accostato e con i quali ha cercato  un silenzioso contatto di tipo affettivo-esistenziale.

Tragicamente interrotta, la parabola esistenziale di Guido Rossa sembra non avere lasciato spazio postumo ad altro che a un discorso sulla sua morte più che sulla sua vita. Non solo nella memoria locale della città di Genova, ma anche nella memoria collettiva degli italiani, la figura di Rossa è sopravvissuta quasi soltanto – finora – come quella di una “vittima del terrorismo”. Con l’eccezione degli ambienti alpinistici piemontesi, dove le imprese da scalatore rimangono circondate da un alone di leggenda, la sua immagine retrospettiva risulta schiacciata sulle plumbee circostanze che fecero dell’aggiustatore dell’Italsider, sindacalista della Cgil e militante del Pci, la vittima designata di un commando delle Brigate rosse.

Attraverso la lettura che il percorso fotografico ci suggerisce, troviamo che per Rossa c’è quasi una vita parallela in cui la dimensione sociale e politica, per quanto coinvolgente, si rivela inadeguata a soddisfare la sua personalità inquieta, sensibile all’arte e alla poesia.

Se da una parte il Guido Rossa consegnato alla storia risponde a un’immagine coerente con il decennio in cui ha trovato la morte, quegli anni Settanta carichi di entusiasmi e di conflitti, di impegno e di violenze, per contro questa mostra tenta di dar conto di altri aspetti della sua personalità. 

La mostra prevede la possibilità di una visita didattica per le classi con laboratorio  della durata di 2 ore.
 Al momento della prenotazione verrà inviato un kit digitale utile per la preparazione, per la visita e per il laboratorio.

Link alla prenotazione della visita didattica https://forms.gle/LQyAuqZCXXvV8mjR6

 A  corredo della mostra vengono  proposti  tre incontri seminariali, per approfondire alcuni temi importanti che emergono dalla storia e dalla vita di Guido Rossa: il primo è un seminario introduttivo legato alla fotografia e al compito che essa svolge nel mettere in luce i soggetti, il secondo analizza il rapporto tra la montagna e le lotte sociali, in particolar modo riflettendo sul ruolo che le valli alpine piemontesi hanno avuto nelle lotte sindacali degli anni ‘70, il terzo e ultimo incontro si sofferma invece sulla storia degli anni ‘70, focalizzandosi sul tema del terrorismo.

Programma dei seminari

4 ottobre – ore 17.00 – 19.30
Guido Rossa “in mostra”  a cura di Istoreto  – Sala Didattica Polo del 900

P. Borgna (presidente Istoreto), La figura di Guido Rossa 
G.De Luna in dialogo con G. D’Autilia, curatore della mostra,  Lo sguardo fotografico 
E. Bricchetto (Istoreto), Taglio didattico e  iniziative intorno alla mostra
Saluti di B. Berruti, vicedirettrice Istoreto e di E. Paolettidirettore del Polo del 900

11 ottobre  – 17.00 -19.30
Rossa, i sindacalisti e la montagna in collaborazione con la  Fondazione “Vera Nocentini”,  con la rassegna  “Leggere le montagne”  Biblioteca Nazionale Cai e Museo Nazionale della Montagna – Cai Torino – Sala degli Stemmi, piazzale Monte dei Cappuccini,  7

E. Camanni  (scrittore e giornalista), La montagna di Guido Rossa
M. Filippa e A. Iannello, (Fondazione Nocentini), Passione e disciplina: la montagna dei sindacalisti con lettura dal vivo da diari di montagna e proiezioni di immagini dall’Archivio 9CentRo. 
Partecipa Dino Rabbi intervistato da Alessandra Ravelli  (Biblioteca Nazionale CAI) 
Saluti di D. Berta, direttrice del Museo della Montagna,  L. Boccalatte, direttore Istoreto,  G. Zabaldano, presidente Fondazione “Vera Nocentini”.

17 ottobre  – 17.00 -19.30
Scegliere di fronte al terrorismo. Guido Rossa e gli anni ‘70
F. Gianfrotta (già magistrato) Le indagini e i processi,
M. Meotto (ANCR), Due generazioni dopo. Le passioni, i torti, le ragioni;
M. Galfrè (Università di Firenze), L’omicidio Rossa, gli anni di piombo e la storia italiana
Saluti di P. Borgna, presidente Istoreto, A. Sinigaglia, presidente Polo del ‘900

link al catalogo di Silvana editoriale con indice  

INFO: http://www.istoreto.it/2022/09/guido-rossa-fotografo-anche-nelle-piccole-cose-mostra-al-polo-del-900/

 

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